Quando a ottobre le foglie hanno ormai perso il loro verde, il ciclo della vita non sembra essere concluso. Difficile pensare che non ci sia linfa in un paesaggio ricco di colori caldi, dalle mille sfumature che intercorrono tra il giallo, l’arancio e il rosso. Ma le porte del nuovo buio si aprono ad Halloween e con novembre anche il freddo più intenso. Gli alberi si spogliano e tutto si incupisce. La cosa che più mi ha colpita però, vivendo nelle terre nordiche, è stato proprio la bellezza dell’autunno. Una stagione che consideravo noiosa e che qui ho riscoperto. Tra i primi stupori, quello di veder sfrecciare tantissime biciclette, nonostante le forti piogge; vedere le famigliole passeggiare nei parchi con disinvoltura, avvolti nei loro scaccia acqua; incontrare tanti giovani che, con stivali di gomma colorati ai piedi, non si curavano della moda. L’autunno non è più stato un periodo uggioso. È un po’ come il pane nero che fanno qui, scuro ma insaporito da tanti ingredienti colorati e gustosi, come le verdure e il pesce.
A proposito di pesci e mare, l’autunno è la stagione ideale per chi ama la pesca. Quando il tempo concede qualche sprazzo di sereno e i raggi, ormai tenui, si affacciano timidi, sarà bene approfittare di tutte quelle attività che si svolgono all'aperto. Perché quei rari momenti di luce saranno un toccasana per prevenire la carenza di vitamina D, problematica tipica di questi luoghi. Con la stagione fredda, infatti, gli scandinavi devono convivere con le pochissime ore di luce al giorno. Uno dei tanti prezzi che si paga nel vivere in terre così meravigliose e ricche di contrasti. Per fortuna ogni problema è accompagnato sempre da una soluzione, così dicono qui. Il loro motto è infatti "non esiste il cattivo tempo, esistono solo cattivi vestiti".
Jana Sylvié