Jana Sylvié
Alla scoperta di un luogo magico, affascinante, ricco di colori caldi che emozionano. E' così che i miei occhi vedono l'autunno nordico, da quando vivo in queste terre scandinave. Qui tutto riesce ancora ad entusiasmarmi, proprio come una bambina non si stancherebbe mai di andare al luna park. Cammino tra i boschi e le viuzze di questa meravigliosa città, proprio a due passi da dove abito, tuffandomi in un manto di rossi, gialli e aranci, di verdi e di azzurri, tra lo scricchiolio di fogliame secco e lo scintillio di erba bagnata che brilla alla luce di un sole ormai tenue. La natura è in trasformazione, proprio come la mia vita, in questo fine ottobre che regala promesse al mio cuore. Tra pochi giorni entrerà la stagione del buio, del riposo, dell'inverno, con il capodanno antico che si veste di Halloween, Samhain, Is Animeddas, tra dolcetti e scherzi, candele e zucche, che esorcizzeranno l'oscurità. Ma per me sarà il periodo in cui gettare alle spalle le cose vecchie e fare progetti in vista del nuovo anno che non è poi così lontano. Ora sono qui, con il viso illuminato dal sole, in questo autunno a tratti mite e luminoso, e ringrazio la mia vita per lo spettacolo di una natura così maestosamente fatata. Jana Sylvié Fotografie by Silvia Montis L’autunno abbraccia le terre scandinave, come farebbe uno scialle, nel suggerire un modo per prepararsi ai prossimi freddi. La nuova stagione entra, passo dopo passo, con i primi venti frizzanti di fine agosto e si fa spazio, ormai esperta, con la caduta delle prime piogge settembrine. Le genti hanno imparato a conviverci e, muniti del giusto abbigliamento, sfidano la pioggia per vivere la loro quotidianità.
Quando a ottobre le foglie hanno ormai perso il loro verde, il ciclo della vita non sembra essere concluso. Difficile pensare che non ci sia linfa in un paesaggio ricco di colori caldi, dalle mille sfumature che intercorrono tra il giallo, l’arancio e il rosso. Ma le porte del nuovo buio si aprono ad Halloween e con novembre anche il freddo più intenso. Gli alberi si spogliano e tutto si incupisce. La cosa che più mi ha colpita però, vivendo nelle terre nordiche, è stato proprio la bellezza dell’autunno. Una stagione che consideravo noiosa e che qui ho riscoperto. Tra i primi stupori, quello di veder sfrecciare tantissime biciclette, nonostante le forti piogge; vedere le famigliole passeggiare nei parchi con disinvoltura, avvolti nei loro scaccia acqua; incontrare tanti giovani che, con stivali di gomma colorati ai piedi, non si curavano della moda. L’autunno non è più stato un periodo uggioso. È un po’ come il pane nero che fanno qui, scuro ma insaporito da tanti ingredienti colorati e gustosi, come le verdure e il pesce. A proposito di pesci e mare, l’autunno è la stagione ideale per chi ama la pesca. Quando il tempo concede qualche sprazzo di sereno e i raggi, ormai tenui, si affacciano timidi, sarà bene approfittare di tutte quelle attività che si svolgono all'aperto. Perché quei rari momenti di luce saranno un toccasana per prevenire la carenza di vitamina D, problematica tipica di questi luoghi. Con la stagione fredda, infatti, gli scandinavi devono convivere con le pochissime ore di luce al giorno. Uno dei tanti prezzi che si paga nel vivere in terre così meravigliose e ricche di contrasti. Per fortuna ogni problema è accompagnato sempre da una soluzione, così dicono qui. Il loro motto è infatti "non esiste il cattivo tempo, esistono solo cattivi vestiti". Jana Sylvié Non è facile rubare uno scatto alla notte con un cellulare,
raccontare i silenzi che aleggiano tra le luci della città. Ma cercherò di farvi immaginare ciò che provo la sera, affacciandomi alla finestra quando, tra il buio, scorgo polvere di stelle... Jana Sylvié |
sussurro
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