Gli antichi rimedi curativi naturali, le ricette tradizionali, le conoscenze mistiche legate a sortilegi o a rituali curativi, le usanze cerimoniali che stabilivano su sanguinau (la parentela ), i lavori artigianali, le competenze domestiche e le regole sociali, costituivano il mondo femminile e il famoso “tesoro delle Janas”.
Nella tradizione popolare Sarda, la Jana era la fata custode di preziosissimi tesori. Le antiche leggende narrano di esseri fatati, le Janas appunto, che rappresentavano la grande forza generatrice, quella che nell'antica religione era rappresentata come la Dea Madre, dispensatrice di vita. La donna, reminiscenza della Jana, e quindi della Grande Madre, era considerata, perciò, la custode per eccellenza di tutte le tradizioni legate alla natura e alla creazione. Questo il motivo che decretò la donna come sommo custode dei saperi tradizionali, che trasmise con sapienza in ogni cosa che faceva, dai lavori domestici, artigianali, fino alle pratiche curative.
Si narra che in Sardegna le Janas realizzassero bellissimi manufatti che venivano indossati o esibiti nei giorni di festa, come la famosa filigrana (nome del metodo con cui i fili d'oro vengono ritorti e lavorati) e la lavorazione di arazzi e tappeti, fatti con tessuti pregiati su telai antichissimi.
Sa Jana Maista (la Fata Maestra) era la madre di tutte le Janas, ovvero quella che, nella quotidianità, rappresentava la “nonna affidataria". Essa tramandava i suoi saperi a tutte le donne che, nel loro piccolo, custodivano potenzialità e che, quindi, venivano “scelte” e iniziate alle “arti”.
Questi antichi saperi si sono poi trasmessi, nel tempo, con le tradizioni, i mestieri e l'artigianato, in lavori come il cucito, il giardinaggio, la cucina, l’erboristeria, la ceramica e molto altro. Oggigiorno le Janas si nascondono nello spirito di quelle donne che hanno “ereditato” il dono della creatività e lo mettono a disposizione della comunità, condividerlo.
Si dice che tale dono sia un sussurro di fata: un ricordo di quando, in vite passate, siamo state almeno una volta, delle Janas.
Jana Sylvié