Da qualche tempo questo percorso a ritroso nel tempo caratterizza molto di ciò che faccio diventando ormai un vero e proprio stile di vita, oltre ad essere una firma che mi contraddistingue. Quando è possibile cerco di dare sfogo alla mia creatività innata, ridando vita a oggetti che apparentemente hanno terminato la loro utilità e che, quindi, dovrebbero essere buttati.
Vado in cerca di cimeli, spesso li riciclo in modo creativo o ne cambio la destinazione d'uso. Questi oggetti sono una vera tentazione e non è facile cederli ad appassionati e collezionisti, immaginarne la storia e sentire l'energia di chi lo ha vissuto mi affascina talmente da desiderare di custodirne l'essenza proprio come si fa con una cosa troppo preziosa per essere data via.
Ogni tanto svuoto soffitte e case da ciò che la gente ritiene inutile, scegliendo con cura cosa portare via. Da quel momento comincia la mia vera passione, la ricerca. Ricostruire la storia di un oggetto non è facile ma è un processo che mi permette di "sentire" ancora di più l'anima delle cose e di chi le ha utilizzate.
Cercando la collocazione sociale si impara anche tanto della cultura di un Paese, usi, costumi e tradizioni. Un oggetto antico è come un racconto. Recuperare i ricordi custoditi in un oggetto antico è un vero tuffo nel passato, un déjàvu che non smetterò mai di fare. Passato, presente e futuro sono dentro ogni cosa e sono dentro di noi. L'energia che è imprigionata in un cimelio è il ricordo di una vita, di una storia, di una persona.
Vederla, sentirla, toccarla, percepirla, questo è ciò che ho imparato a fare. Non per legarmi al passato ma per volgere lo sguardo verso un futuro meno sterile e più ricco di eredità tramandate, così ogni attimo vissuto sarà più ricco di significato.
Infondo è questo che fa una Jana, tramandare.
Jana Sylvié