Dopo due anni che non toccavo tele e pennelli finalmente ho ripreso e terminato il mio nuovo dipinto. L'albero delle Janas, le cui radici affondano in legami di sangue, importanti e indissolubili, che danno nuova energia alla vita. Molti lo chiamano Albero della Vita. Un antico simbolo che rappresenta la ciclicità dell'esistenza. E in effetti lo è, l'ombra di un albero, che può anche sembrare morto o spoglio di un autunno ormai sopraggiunto, ma la natura è una potente dea con una grande magia e le Janas, le fate/streghe della Sardegna, possono sentire l'energia scorrergli dentro, possono percepirla nel suo profondo.Così gli volano attorno, sotto forma di spirali, il simbolo della vita e della Grande Madre.
Amo fotografare le varie fasi di un dipinto che prende forma: quando si dipinge si intraprende un viaggio nel cambiamento; ogni pennellata diventa un momento catartico tra te e la vita; la mano è guidata dalla "Jana Maista" e il percorso dura quanto un alito di vento, quanto un sogno, quanto il giungere di una nuova stagione, a seconda di quanto ci si impiega a trovare quel ritmo che crea il collegamento tra noi e l'universo. In questo modo "L'albero delle Janas" è come se prendesse la linfa da ogni pennellata aggiunta e infine dalla terra, grazie alle sue profonde radici, per non morire, per resistere al lungo inverno, per poter rifiorire in primavera.
Jana Sylvié
Jana Sylvié