Il Biancospino:
Arbusto della famiglia delle rosaceae, è dotato di piccole spine che rivestono il tronco grigio e i rami. Le foglie sono di forma romboidale, leggermente dentellato alle estremità. I fiori, bianchi, sono raccolti in gruppi. I frutti, disposti a grappolo, sono delle bacche tonde, rosse durante la maturazione autunnale, dotati di una corona simile a quella dei mirtilli.
Una delle prime curiosità che mi è saltata subito all'occhio è che ogni volta che vedo questo arbusto c'è sempre, nelle sue vicinanze o intrecciato ad esso, un'altra pianta, il prugnolo, con le sue inconfondibili bacche violacee e le sue foglie ovate. Anch'esso spinoso, in primavera porta fuori piccoli fiori bianchi simili al biancospino, anche se con tempistiche differenti poiché sul prugnolo sbocciano prima i fiori e poi le foglie mentre nel biancospino succede l'opposto.
In primavera, durante la fioritura del biancospino, che avviene intorno al mese di aprile, possiamo raccogliere i suoi piccoli fiorellini , assieme al fogliame, entrambi ricchi di tantissime proprietà e principi attivi che potremo adoperare per preparare infusi e decotti. Mentre dovremo aspettare l'autunno per le sue straordinarie bacche rosse, che vantano proprietà astringenti e diuretiche, usate per lo più in cucina per la preparazione di liquori, marmellate e sciroppi.
Altre informazioni e curiosità vi consiglio di guardare questo sito http://comune-info.net/2015/10/bacche-dautunno-il-biancospino/ dove troverete anche le ricette per la confettura e lo sciroppo.
L'uso del Biancospino in magia:
Il biancospino è una pianta considerata da sempre sacra, tanto che anche nella religione Cristiana i suoi rami spinosi sono stati utilizzati per creare la corona di Cristo e i fiori, di un bianco candido, ricordano tanto la purezza della Vergine Maria. I Romani la chiamavano Albaspina e usavano i suoi rami come fiaccole propiziatorie per allontanare gli spiriti maligni. Anche i Greci la conoscevano e lo consideravano emblema di speranza. Andando indietro nel tempo, questa pianta dalle proprietà indubbiamente benefiche, era associata alla tradizione più arcana di fertilità e quindi usata per propiziare matrimoni e fidanzamenti. Era utilizzata anche per i riti di protezione e quindi, ispirati da questo, possiamo usare il biancospino in tante circostanze:
- per creare il nostro cerchio magico, con rami e foglie, durante i riti o le meditazioni;
- per decorare, con i fiori, il Palo di Maggio, gli altari o per creare corone da usare durante le celebrazioni dei Sabba primaverili;
- per creare oleoliti da usare poi come essenze protettive da mettere nei sacchetti, nelle candele ecc;
- per creare filtri magici.
Una curiosità che mi ha colpita, essendo io una Arietina doc, è il legame astrologico tra il mio segno e questa pianta. A quanto pare il biancospino è governato da Venere in Ariete e, visto che questo segno zodiacale è a sua volta governato da Venere, si può asserire che il biancospino e l'Ariete siano fortemente connessi. Forse sarà per questo che ne ho da subito sentito l'attrazione e che, energicamente, mi ha talmente coinvolta da percepirne già a distanza il suo enorme potere.
Jana Sylvié