La scivedda, recipiente in terracotta, era uno di quegli utensili da cucina che in Sardegna non mancava mai, a casa di nessuno. Le diverse misure e i diversi tipi ne attribuivano l’utilizzo: con fondo uniforme per dolci e pasta e con fondo rigorosamente lavorato per la preparazione della fregola. Altre venivano usate, in occasione di grandi grigliate, per mettere i pezzi di selvaggina cotta alla brace adagiati su un letto di foglie di mirto fresco.
Che fossero usate in cucina dalle donne o dagli uomini coidorisi, questi contenitori mi hanno sempre fatto pensare all'unione famigliare, alle feste e alle tradizioni della mia terra.